paolo romani
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CHI SONO

paolo romani

Paolo Romani è un ricercatore nella stampa a colori da negativo in camera oscura.

LA MIA STORIA:
da più di quaranta anni faccio ricerche sulla stampa della fotografia a colori da negativo, con tecniche esclusivamente artigianali e manuali.

Nel 1981 ho sottoposto alla Kodak di Rochester un mio brevetto per la stampa del negativo a colori in camera oscura, con ingranditore, per individuare una stampa priva di dominanti con un sistema molto semplice.

Nonostante l’avvento dell’elettronica ho continuato le mie ricerche in camera oscura, con gli occhi aperti, scoprendo cose nuove.

Nel 2011 mi sono cimentato nella stampa diretta di uno scatto elettronico su carta fotografica in camera oscura, creando un ibrido ESCLUSIVO.
Durante questi anni ho fatto lavori professionali prestigiosi come una cartella su Venezia per Palazzo Grassi, che è stato il regalo di Natale dell’Avv. Gianni Agnelli per gli "amici di Palazzo Grassi"; ho fatto un poster per la Ferrari in occasione del Campionato del Mondo Marche 1983 quando Enzo Ferrari era in vita; inoltre ho collaborato con la Mondadori per tre libri illustrati commerciali.

I miei lavori sono stampe artigianali a colori, in esemplari unici, fatti in camera oscura senza apparati elettronici di alcun genere.
Una tecnica di stampa "datata" come la stampa in camera oscura è in grado di offrire un'arte senza tempo e di essere perfetta per una creatività infinita, anche nella stampa a colori.

Nessuno conosce le potenzialità dei lavori manuali in camera oscura a colori, che ricongiunge la fotografia a colori alla corrente dei "Pittorialisti" di fine ottocento.
Se fossi vissuto in un'altra epoca, molto probabilmente avrei fondato "La nuova scuola della fotografia a colori" sulla falsariga di quella di Filadelfia del 1898 di Stieglitz.

Per molti anni ho lavorato in camera oscura a colori, con gli occhi aperti, a sperimentare scoprendo cose: facili, nuove e diverse.
Tutto quello che apparentemente non si capisce sulla tecnica non è magia ma maestria acquisita attraverso il tempo, che aiuta la mia fantasia visionaria.
L’immagine viene pensata, sognata, ideata, prima di entrare in camera oscura; e man mano si affina , si modifica, si lima, si riprova e ci si dispera e si ricomincia da capo.

Riconosco di aver sbagliato epoca per fare un lavoro artigianale, ma purtroppo non è colpa mia, se negli anni del computer scopro che le mie ricerche non sono altro che la prosecuzione della corrente dei "Pittorialisti" del B&N di fine ottocento… ma a colori.

È cambiata la carta da stampa, le emulsioni, i bagni, la chimica, il rullino, la macchina fotografica, ma nonostante tutto ho scoperto che c’è ancora spazio per ritornare all’artigianato e parafrasando Gerard Richter: non voglio imitare la pittura, ma elevare il supporto carta-fotografica al nobile livello della tela di pittore libero da qualsiasi vincolo di “Software”.




Caratteristiche tecniche della stampa manuale

1) Sono scatti fotografici fatti in estemporanea (cioè senza particolari accorgimenti in fase di ripresa) con pellicola negativa 35 mm (ma può essere usato qualsiasi formato di negativo), stampati a mano senza supporti elettronici di alcun genere.

2) Ogni stampa è stata fatta dal negativo su carta fotografica a colori.

3) I colori sono dati esclusivamente dalle emulsioni fotografiche contenuti nella carta.

4) La stampa è manuale, artigianale, e viene usata una tecnica personale di ricerca.

5) Ogni stampa è un pezzo unico, con rare eccezioni.

6) Da uno scatto fotografico è possibile ottenere molte stampe, tutte diverse per colori e stile. Ottenere stampe diverse richiede tempo, perché prima di stampare l’immagine bisogna pensarla, e quindi superare gli ostacoli tecnici con prove, insistendo finchè il risultato non sia uguale a quello sognato e pensato.
7) La creatività infatti è stimolata anche dalla continua sfida a superare nuove barriere tecniche.

8) Il mezzo per ottenere l’immagine su negativo non è importante, purchè sia in grado di fare il minimo che si pretende da una macchina fotografica, cioè fissare l’immagine su negativo.

9) Non mi risulta che ci sia qualcuno oltre a me che stampi a colori manualmente da negativo senza supporti elettronici di alcun genere.

10) Reputo i miei risultati esclusivi e frutto di ricerche personali.

11) Le dimensioni massime possibili di una stampa manuale in questo momento sono 30 x 40 cm.